“Peindre en plein air”, letteralmente 'dipingere all'aria aperta' è una caratteristica dell'impressionismo, un movimento pittorico nato a Parigi intorno al 1860. E' un movimento che deriva direttamente dal realismo, ma se ne distacca perché non vuole impegnarsi politicamente, ma tende a rappresentare solo il lato piacevole ed edonistico della vita. Lo scopo dell'impressionismo è quello di rappresentare la realtà sensibile così come la percepisce l'occhio umano. Tutti i soggetti sono degni di essere rappresentati, e la pittura impressionista si cala perfettamente nella realtà di quegli anni per rappresentare tutto ciò che vi era di piacevole e positivo. Gli impressionisti prediligono dipingere all'aria aperta, e 'peindre en pleinair' voleva dire iniziare e finire i quadri, generalmente di piccole dimensioni, direttamente sul posto; questo perché così facendo avrebbero potuto cogliere ogni vibrazione e ogni dettaglio cromatico direttamente dal vivo, mentre completare il dipinto nell'atelier avrebbe significato alterarne quella che era stata la prima reale impressione. L'occhio umano percepisce prima luce e colore, poi, solo in un secondo momento dà a quello che vede una forma: da qui la pratica degli impressionisti di eliminare del tutto il disegno preparatorio e la nitidezza dei contorni. La luce è una delle componenti fondamentali dei loro dipinti, e la ottengono utilizzando colori puri, eliminando il chiaroscuro ed evitando il nero.
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